martedì 1 settembre 2015

Frammenti #1: Trilogia dell'Inchiostro




Buon pomeriggio lettori!
Non vi avevo forse detto che settembre sarebbe arrivato carico di novità?
Inauguriamo oggi una nuova rubrica a cadenza bisettimanale, nella quale vi citerò alcuni passaggi dei libri letti in queste due settimane, alcuni passaggi che mi hanno colpito o che mi sono piaciuti particolarmente.
Lo scopo di questa rubrica è farvi conoscere titoli interessanti, o magari confrontare i nostri pareri proprio su i titoli proposti. Chissà che qualche estratto non vi convinca a leggerli anche più di una recensione positiva! ;)



Bando alle ciance, passiamo alle mie ultime letture! Inauguriamo oggi la rubrica con una bellissima trilogia, che mi ha accompagnato durante tutto il mese di agosto, la Trilogia dell'Inchiostro di Cornelia Funke!


"Posso comprendere che tuo padre non ti abbia mai raccontato di lui!" concluse Dita di Polvere guardando Mo. "Anch’io, se avessi dei figli, preferirei parlare di persone buone e gentili. "
"Lo so che non esistono solo quelle!" protestò Meggie, non riuscendo a impedire che la sua voce fremesse di rabbia. E, forse, anche di sgomento.
"Ah, davvero? E come?" Eccolo di nuovo quel sorriso indecifrabile, triste e, al contempo, arrogante. "Hai mai avuto a che fare con un vero cattivo?"
"Ho letto di loro. "
Dita di Polvere scoppiò a ridere. "Ah, certo, è praticamente la stessa cosa." Il suo sarcasmo bruciava come le ortiche sulla pelle. Si chinò su Meggie e la fissò dritto negli occhi. "Ti auguro di continuare a incontrarli solo nelle tue letture." mormorò.

Cuore d'inchiostro


"Già." ammise Mo con un sospiro. "Magari è vero che il tutto ha preso una piega diversa. Chissà, forse dietro le pagine stampate c’è una storia molto più complessa che subisce mutamenti inaspettati proprio come accade nel nostro mondo. E le lettere ci svelano solo ciò che un occhio potrebbe vedere attraverso il buco della serratura. Forse sono solo il coperchio di una pentola che contiene molto più di quanto non immaginiamo."
Cuore d'inchiostro

Quando ti porti dietro un libro avviene qualcosa di straordinario: le sue pagine raccoglieranno i tuoi ricordi. E un giorno ti basterà risfogliarle per tornare col pensiero al luogo dove le hai lette per la prima volta.
Cuore d'inchiostro



I libri amavano tutti coloro che li aprivano, offrivano protezione e amicizia senza pretendere nulla in cambio. Non ti abbandonavano mai, nemmeno quando li maltrattavi. Amore, verità, bellezza, saggezza e consolazione di fronte alla morte. Chi l’aveva detto? Qualcun altro con la passione sfrenata per i libri. Il nome non lo rammentava più, ma quelle parole le erano rimaste impresse. Le parole sono immortali… a meno che non arrivi qualcuno e le bruci. E persino in quel caso…
Cuore d'inchiostro

Per un attimo gli parve di non essere mai andato via. Come se avesse fatto un brutto sogno, il cui ricordo gli aveva lasciato un cattivo sapore in bocca, un'ombra sul cuore e niente più... Improvvisamente era tutto di nuovo lì: i rumori mai dimenticati, gli odori, i tronchi screziati dalla luce mattutina che penetrava sotto le frasche, le sagome scure delle foglie sul suo viso. Il verde degli alberi mutava lentamente in giallo e arancione come nell'altro mondo. Anche qui era prossimo l'autunno, ma l'aria era ancora mite e sapeva di bacche appassite, di fiori che stavano avvizzendo, una varietà infinita, il cui profumo era ancora così intenso da stordire. Candide corolle, luccicanti di rugiada, stelle blu appese a gambi sottilissimi, così delicati che Dita di Polvere avanzava con cautela per non schiacciarli. Lecci, platani, liriodendri si protendevano tutt'intorno verso il cielo! Aveva quasi dimenticato quanto potevano essere imponenti, con i loro fusti alti e massicci e quelle chiome maestose sotto le quali avrebbe potuto trovare rifugio una schiera intera di cavalieri. Nell'altro mondo i boschi erano ancora così giovani, gli alberi appena bambini. L'avevano sempre fatto sentire vecchio, terribilmente vecchio, con la ruggine degli anni addosso. Qui era di nuovo giovane, un fanciullo tra quei giganti: nato forse un po' prima dei funghi che spuntavano fra le loro radici, solo un po' più grande dei cespugli di cardi e ortiche. [...]

Sì, era tornato indietro. E, all'improvviso, quell'ebbrezza gli salì alla testa, come un bicchiere di vino forte. [...] L'incubo durato dieci anni era finito. Come si sentiva leggero, leggero come una di quelle foglie che piovevano come gocce d'oro dagli alberi.
Veleno d'inchiostro

Bada a te, Pifferaio, vicina è la tua fine.
La serpe si torcerà,
e la sua forza lentamente perderà.
Gliela prenderà Glandarius,
Glandarius, che spada non ferisce,
che di zanna non perisce,
che mai si trova dove la caccia gli date.
E tosto s'invola
se una maledizione gli lanciate.
Alba d'inchiostro


Adesso tocca a voi!
Conoscete questa trilogia? Quali sono le vostre citazioni preferite?
Quali sono state le frasi più belle e i passaggi più emozionanti dei libri che avete letto ultimamente? Condivideteli con me, vi aspetto!
Giorgia Blogger

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