domenica 10 maggio 2015

Recensione: "Chelsea & James" di Giuseppe Cozzo


Titolo: Chelsea & James
Autore: Giuseppe Cozzo (che ringrazio per la copia cartacea)
Edizione: Independent Publishing Platform Amazon
Prezzo: 6,24€
Trama: Nel tentativo di perseguire il proprio personale senso di giustizia, due ragazzi cercano di fuggire da un ingombrante passato, che li condiziona fortemente. La moralità, immancabilmente relativa, viene messa in discussione, mentre un viaggio li porterà via dalla zona in cui hanno imparato a soffrire. Scopriranno che allontanarsi da un luogo è possibile, ma prendere le distanze dalle proprie vite è un obiettivo che può essere raggiunto solo conoscendo sacrifici forse insopportabili.




Chelsea & James è il primo lavoro di un autore emergente italiano, Giuseppe Cozzo.
Questo romanzo mi è piaciuto, ma decisamente meno di quanto credessi e sperassi, leggendo la trama, per una serie di motivi. E mi dispiace dover fare alcune critiche, perché ero partita con delle aspettative abbastanza alte, che sono andate scemando con la lettura. Scopriamo perché!
Si tratta di un romanzo avvincente e ben scritto, in uno stile incalzante da vero thriller, magistrale.
Il romanzo è ambientato in una cittadina americana e i protagonisti sono Chelsea e James, due ragazzi che scappano da un passato difficile e ingombrante, da storie che li hanno visti abbandonati e sofferenti e che, in qualche modo, ne condizionano l'atteggiamento, i comportamenti e le scelte future.
Peccato che questo passato difficile venga soltanto delineato a tratti, all'immaginazione del lettore viene lasciato decisamente troppo da ricostruire.
Il romanzo è decisamente manchevole da questo punto di vista, le biografie dei due protagonisti sono decisamente povere. credo che un adeguato background storico-culturale sarebbe stato necessario per sostenere, spiegare e in qualche modo giustificare i crimini di cui i due giovani si rendono autori sarebbe, crimini che altrimenti, così, sostenuti soltanto da un passato solo vagheggiato, risultano assurdi, ingiustificati e poco credibili.
Inoltre, se dovessi descrivere i due protagonisti, devo ammettere che non potrei dilungarmi più di tanto in descrizioni, e infatti mi riesce difficile anche farlo in una recensione.
 Niente, sto cercando in tanti modi diversi di dirvi che di questi due ragazzi si sa poco o nulla, e questo è, a mio parere, il difetto più grande di questo romanzo, che ai miei occhi ha perso molti punti per questa ragione.
Adesso che abbiamo analizzato e coperto con un velo questo aspetto, passiamo agli aspetti positivi di questo romanzo.
Abbiamo già parlato dello stile dell'autore che conferisce al romanzo un ritmo incalzante da vero thriller, ricco di colpi di scena.
Il romanzo cela tra le righe un tema serio e complesso, mira ambiziosa per un autore giovane, quello della moralità, che è immancabilmente relativa, citando la quarta di copertina. Ora, tralasciando le mie opinioni personali sul tema, devo ammettere che questo è ben inserito nella trama e la domanda di fondo di tutto il romanzo è appunto: possono due criminali efferati essere puri d'animo?
La risposta che ci da l'autore è positiva. Chelsea e James, nonostante i crimini di cui si rendono autori, sono sempre presentati come due eroi in qualche modo positivi, e il loro amore viene presentato come simbolo di purezza d'animo. Ci si chiede se i due giovani innamorati, i ragazzi che si tengono per mano e che si divertono insieme al luna park, e i due criminali, ladri e assassini, possano essere le stesse persone... E ci si chiede, in effetti, quante persone diverse ci siano in ognuno di noi.
 
"Negli occhi di Chelsea vedo qualcosa che mi spinge ad andare avanti. Non solo. Qualcosa che mi guida, che mi conduce lungo la strada da seguire, e non si limita ad indicarmela. È una strada che potrei non essere in grado di percorrere. Non so se sia in difetto di coraggio o capacità, ma sento che dovrei provarci ugualmente. A qualunque costo."  
 
L'appassionante storia del viaggio-fuga di Chelsea e James termina con un ultimo, inaspettato colpo di scena, che mi ha ricordato il finale di un'altra celebre opera letteraria. Chiaramente non lo rivelerò, non si rivela mai il finale di un giallo o di un thriller! A voi il piacere di lasciarvi ammaliare da questa storia.
Nonostante le mie critiche iniziali, devo ammettere che il romanzo è davvero molto scorrevole e si lascia leggere, un capitolo dietro l'altro. Non è un libro da accantonare o da portare per le lunghe, è un libro da leggere tutto d'un fiato.
Lo consiglierei agli amanti del genere, per avere un ulteriore punto di vista a proposito della struttura narrativa e della caratterizzazione dei personaggi, perché leggendo online mi pare di esser stata l'unica a notare alcuni aspetti, ma del resto la letteratura è arte e come tutte le arti è soggettiva, non a tutti lascia le stesse cose e non a tutti lascia davvero qualcosa.
 
x3
Giorgia Blogger

4 commenti :

  1. grazie per i tuoi attenti consigli

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  2. Ciao! come già sai la penso esattamente come te.
    I ragazzi, se al principio si ritrovano costretti a compiere atti orrendi, man mano lo fanno sempre per motivi superflui.
    Tanto da passare dalla parte del torto. alla fine diventano loro i cattivi.
    E le loro azioni non sono giustificate dai loro trascorsi, che non sono così burrascosi come all'inizio si poteva pensare.
    Peccato per le biografie povere e le situazioni poco credibili, perché poteva dare molto di più.
    Troppe cose irrisolte fino alla fine.
    La verità sui genitori di lui.
    La verità sul padre di lei.
    E io continuo a chiedermi che fine abbia fatto l'enorme orsacchiotto T__T

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    1. Sì, davvero troppi punti interrogativi alla fine... Che peccato, speravo mi piacesse molto di più! Pazienza. E ammetto di aver anche io pensato al tenero orsacchiotto bianco t.t

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