giovedì 12 giugno 2014

Recensione: "Dieci Piccoli Indiani" di Agatha Christie


Buongiorno e buon inizio d'estate a tutti! :)
Oggi vi parlerò di una lettura di qualche mese fa. Sebbene io non sia un'accanita lettrice di gialli, adoro quelli di Agatha Christie e oggi recensirò quello che è, a mio parere, uno dei suoi capolavori, e che mi è stato regalato per Natale da una mia carissima amica.
Ho amato tanto questo romanzo da regalarne una copia ad un'altra carissima amica, che lo ha apprezzato quanto me.


Titolo: Dieci Piccoli Indiani
Autore: Agatha Christie
Edizione: Oscar scrittori moderni Mondadori
Prezzo: 8,50€

Trama: Dieci persone estranee l'una all'altra sono state invitate a soggiornare in una splendida villa a Nigger Island, senza sapere il nome del generoso ospite. Eppure, chi per curiosità, chi per bisogno, chi per opportunità, hanno accettato l'invito. E ora sono lì, su quell'isola che sorge dal mare, simile a una gigantesca testa, che fa rabbrividire soltanto a vederla. Non hanno trovato il padrone di casa ad aspettarli. Ma hanno trovato una poesia incorniciata e appesa sopra il caminetto di ciascuna camera. E una voce inumana e penetrante che li accusa di essere tutti assassini. Per gli ospiti intrappolati è l'inizio di un interminabile incubo. Con "Dieci piccoli indiani", scritto nel 1939, Agatha Christie ha sfidato se stessa: dieci assassini, isolati, vittime a loro volta di un assassino invisibile.
 
In meno di 200 pagine Agatha Christie è stata in grado di sviluppare un giallo dalla trama originale e ben congegnata, con personaggi caratterizzati alla perfezione.
Ciò che fa di un giallo un buon - in questo caso, ottimo - giallo è il dubbio che si insinua nel lettore e che lo tiene col fiato sospeso dall'inizio alla fine del romanzo, quell'alone di mistero che e intrappola il lettore fra le pagine, impedendogli di staccarsi dal romanzo, la curiosità che lo costringe a leggerlo tutto di un fiato.
"Dieci Piccoli Indiani", stando a quanto ho scritto poco fa, si configura, senza ombra di dubbio, come un ottimo giallo: mai, in alcun punto della narrazione, questo romanzo è risultato noioso o prevedibile.
Il ritmo incalzante della narrazione spinge - o, meglio ancora, costringe - il lettore a proseguire la lettura fino alla conclusione del romanzo, che, come in ogni romanzo della Christie, risulta totalmente inaspettata.

In "Dieci Piccoli Indiani" non è Hercule Poirot o Miss Marple a investigare, come nella maggior parte dei romanzi della stessa autrice: il lettore conduce l'investigazione attraverso la lettura e scopre con i personaggi la verità.


Più volte durante la lettura ho azzardato ipotesi sull'identità dell'assassino, assassino che si diverte a convocare dieci sconosciuti in una casa, il misterioso U. N. O. con l'intento di tormentarli e costringerli a misurarsi ognuno con il proprio passato ingombrante, ipotesi senza dubbio incoraggiate dalla piega che la storia stava prendendo. 
E man mano la storia ha smontato una dopo l'altra le mie ipotesi. Ricordo che, ad un certo punto della narrazione, mi sono chiesta se la storia avesse davvero una possibile conclusione.

"Dieci poveri negretti se ne andarono a mangiar: uno fece indigestione, solo nove ne restar. Nove poveri negretti fino a notte alta vegliar: uno cadde addormentato, solo otto ne restar. Otto poveri negretti se ne vanno a passeggiar: uno, ahimè, è rimasto indietro, solo sette ne restar. Sette poveri negretti legna andarono a spaccar: un di loro s'infranse a mezzo, e sei soli ne restar. I sei poveri negretti giocan con un alvear: da una vespa uno fu punto, solo cinque ne restar. Cinque poveri negretti un giudizio han da sbrigar: un lo ferma il tribunale, quattro soli ne restar. Quattro poveri negretti salpan verso l'alto mar: uno un granchio se lo prende, e tre soli ne restar. I tre poveri negretti allo zoo vollero andar: uno l'orso ne abbrancò, e due soli ne restar. I due poveri negretti stanno al sole per un po', un si fuse come cera, e uno solo ne restò. Solo, il povero negretto, in un bosco se ne andò: a un pino s'impiccò, e nessuno ne restò."


Lettura consigliatissima :)
x5
Giorgia Blogger

4 commenti :

  1. Ho questo libro da tantissimo nella mia libreria e non mi sono ancora decisa a leggerlo! Entro l'estate lo farò di sicuro! Mi hai convinta ;-)

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    1. Ne sono felice! Credo proprio che non te ne pentirai :D hai letto altro della Christie?

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  2. Ho letto solo questo e mi è piaciuto un sacco! Voglio leggere altro della Christie perchè mi ha fatta appassionare al genere! :)

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    1. Ti consiglio allora "Assassinio sull'Orient Express", "Poirot sul Nilo" e "Poirot a Styles Court", che è il suo primo lavoro! Sai che sta tornando anche a me voglia di immergermi in un suo giallo? Provvederò :3

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