"Bianca come il latte, rossa come il sangue" di A. D'Avenia
"Se gli occhi di Beatrice non guardano le cose, le cose sono spente."
Questo è un romanzo di grande successo e chiedo venia a tutti i lettori di D'Avenia ma... credo sia immensamente sopravvalutato.
Devo ammettere di averlo letto in un giorno, è davvero molto scorrevole, ma... E' un romanzo carino come tanti, ma nulla di più. Non mi ha lasciato davvero nulla e mi ha toccata poco, rispetto ad altri che trattano lo stesso tema, come ad esempio "Colpa delle stelle" di J. Green (qui la recensione).
Ho trovato davvero irritante il personaggio di Leo, specialmente nei primi capitoli della storia. La conclusione, poi, che non racconterò per evitare spoiler a chi avesse intenzione di leggerlo, mi ha deluso tantissimo. Non solo è scontata, ma mi è sembrata quasi un "contentino" per il lettore, quasi a voler dire "questa mi è andata male, proviamo quest'altra!".
Forse lo avrei apprezzato di più con una conclusione diversa. Chissà. Non escludo che magari un giorno potrei dare una seconda possibilità a D'Avenia, magari con il suo secondo romanzo o di nuovo con questo qui, ma per ora mi dedico ad altre letture.
Adesso tocca a voi!
Quale romanzo considerate sopravvalutato? Scrivetemi!
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