Titolo: La verità sul caso Harry Quebert
Autore: Joël Dicker
Edizione: Bompiani Romanzi
Prezzo: 19,50€ (ne trovate una stessa edizione a 14,90€)
Trama: Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Ouebert, uno degli scrittori più stimati d'America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell'oceano. Convinto dell'innocenza di Harry Ouebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trentanni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo.
Inizierò col dirvi che era davvero tanto tempo che un libro - un giallo - non mi prendeva in questo modo, non facevo nottate sui libri da tanto tempo. Con "La verità sul caso Harry Quebert" sono ritornata a farne. Questo libro è una droga e, una volta incominciato, non riesci a smettere, fino alla risoluzione del caso. Anche se si tratta di ben 770 pagine.
I fatti si svolgono nell'estate del 2008, ma gran parte della storia è un flashback che risale all'estate 1975 ad Aurora, una cittadina marittima del New Hampshire, cittadina in cui una la notte del 30 agosto Nola Kellergan, la figlia dello stimato reverendo del paese, una ragazza sveglia e solare, scompare senza lasciar traccia di sé.
Trent'anni dopo la sua scomparsa, il cadavere viene ritrovato a Goose Cove, la villa dello stimato scrittore americano Harry Quebert, adesso settantenne, autore del bestseller internazionale "Le origini del male", il cui manoscritto viene ritrovato accanto al cadavere della ragazzina.
Convinto della totale innocenza dell'amico e mentore di una vita intera, nonché ex professore universitario, Marcus Goldman, scrittore del momento, parte per Aurora e si dedica anima e corpo alla risoluzione del caso.
La storia viene narrata dal punto di vista di Goldman, scrittore trentenne, che è in pieno blocco creativo ed è ossessionato dall'idea di dover scrivere un secondo romanzo di successo, che lo confermi uno degli scrittori più stimati del momento, ma l'ispirazione lo tradisce. Non ha idee che siano buone abbastanza da costituire un romanzo memorabile.
Il narratore racconta la sua storia di vittorie, il suo passato da "Formidabile" al liceo, le sue conquiste. E il primo romanzo di successo, che lo porta immediatamente sull'Olimpo degli scrittori. Mai una delusione, mai una sconfitta. E' un personaggio, se vogliamo, piuttosto pieno di sé, almeno all'apparenza. Possiamo quindi capire lo sconforto in cui cade quando si rende conto di non essere più capace di posare la penna sul foglio.
"Harry, se dovessi salvare solo una delle tue lezioni, quale sceglieresti?"
"Rigiro a te la domanda."
"Io salverei L'importanza di saper cadere."
"Mi trovi pienamente d'accordo. La vita è una lunga caduta, Marcus. La cosa più importante è saper cadere."
Alla notizia dell'arresto dell'amico Quebert, parte alla volta di Aurora, per scoprire la verità, nonostante le insistenze del suo editore, che vuole il manoscritto del nuovo romanzo entro la fine del mese. Un nuovo romanzo di cui Goldman non ha scritto neppure una riga...
Ma perché Goldman, uno scrittore baciato dal successo, all'apice della sua carriera, rischierebbe di mandare all'aria tutto ciò che ha costruito, abbandonando New York per aiutare un amico?
La chiave va ricercata nella profonda amicizia che lega Goldman e Quebert, in un'amicizia che va oltre la differenza d'età, un rapporto più simile a quello che ci dovrebbe essere tra un padre ed un figlio, che tra due amici. Harry Quebert è insieme il professore, il padre, il fratello, l'amico e il mentore di Marcus Goldman, apparentemente popolare e di successo ma in realtà molto solo, senza nessun amico che sia realmente tale, in una casa troppo grande per una persona sola.
"Perché ero lì? Perché si
trattava di Harry. Che era probabilmente il mio migliore amico. Perché, per
quanto incredibile potesse sembrare – e io stesso me ne resi conto solo in quel
momento – Harry era l’amico più prezioso che avevo. Negli anni del liceo e
dell’università non ero mai riuscito a instaurare rapporti di reale amicizia con
nessuno dei miei coetanei, a creare quei legami che durano per sempre. Nella mia
vita c’era solo Harry; e per me, stranamente, non si trattava di sapere se fosse
davvero colpevole o no: la risposta non avrebbe cambiato nulla nella profonda
amicizia che provavo per lui. Era una sensazione strana: forse mi sarebbe
piaciuto odiarlo e sputargli in faccia come avrebbe voluto fare ogni cittadino
statunitense, sarebbe stato più semplice. Ma quella faccenda non influiva in
alcun modo sui sentimenti che nutrivo per lui. Mi limitavo a dirmi che, in
fondo, Harry era un uomo, e tutti gli uomini hanno dei demoni. L’importante era
solo capire fino a che punto quei demoni fossero tollerabili."
Immedesimiamoci adesso in Goldman - e nel lettore - nello scoprire che, in quell'estate del 1975, lo stimato professore trentacinquenne aveva una relazione con Nola Kellergan, all'epoca dei fatti quindicenne. Sorpresi, vero?
Eppure questa relazione segreta non viene presentata nel romanzo come qualcosa di perverso, come si potrebbe credere. Una relazione d'amore da ambe le parti, col coinvolgimento sentimentale di ambe le parti. Cos'è l'età di fronte all'amore? pensa Quebert, che però in un primo momento cerca di respingere questi sentimenti, di "fare la cosa giusta", avvicinandosi a donne della sua età.
Ma i tentativi non servono a nulla, Nola è sempre lì, nella sua mente. E, nella mente e nel cuore della ragazzina, non vi è che lo scrittore che vive nella villa sulla spiaggia, lo scrittore che una mattina di agosto ha incontrato lì.
La storia d'amore dei due durerà il tempo di un'estate, poi la ragazza sparirà nel nulla.
E per il professore passeranno i giorni, le stagioni, gli anni. Invecchierà attendendo lei, che non arriverà mai ma che, in realtà, era sempre stata lì a pochi passi da lui.
Il suo amore per la ragazzina supererà la scomparsa di lei, e solo nel momento del ritrovamento del cadavere Quebert ne comprenderà davvero la morte e cadrà in depressione. Per tutti quegli anni, lo scrittore non aveva fatto che attenderne il ritorno.
"Adora l'amore, Marcus. Fanne la tua conquista più bella, la tua sola ambizione. Dopo gli uomini, ci saranno altri uomini. Dopo i libri, ci sono altri libri. Dopo la gloria ci sono altre glorie. Dopo il denaro, c'è ancora denaro. Ma dopo l'amore Marcus... Dopo l'amore, c'è solo il sale delle lacrime."
da PensieriParole <http://
Nola Kellergan è una ragazzina come tante, un po' donna e un po' bambina. Fa girare la testa a tanti. E' una ragazzina fragile, con una difficile situazione familiare. Il suo unico punto di riferimento sarà Quebert, la sua sola ancora di salvezza. Sogna una vita intera con lui. Cosa importa se è illegale, se è troppo vecchio per lei, cosa importa se la gente non capirebbe?
Il giallo si configura infatti come la storia dell'amore di Harry Quebert e Nola Kellergan, amore che diventerà la storia narrata ne "Le origini del male", il romanzo che rende Quebert celebre.
Tutto sembra incastrare Quebert, - il ritrovamento del cadavere nella sua villa, la scoperta della sua relazione con la ragazzina, il ritrovamento del manoscritto di "Le origini nel male" accanto al cadavere - dev'essere lui l'assassino di Nola Kellergan, il pervertito che l'ha sedotta e abbandonata. Ma Goldman non ci crede, e inizia ad indagare da solo sulla scomparsa della ragazzina. E verrà fuori l'inimmaginabile, ciò che all'epoca della scomparsa era stato trascurato, insabbiato. Qualcuno non vorrà che tutto ciò salga a galla, lo scrittore verrà minacciato più volte, gli verrà intimato di farsi da parte, di non immischiarsi, ma la posta in gioco è troppo alta.
Goldman, con l'aiuto del sergente Gahalowood, che inizialmente sopporta appena l' "invasione di campo" di quello che lui definisce con un velo di sarcasmo "lo scrittore", indaga su Aurora e i suoi abitanti, tra l'estate del 1945 e quella del 2008, indaga su tutti coloro che hanno conosciuto Nola Kellergan e che hanno avuto a che fare con lei nell'estate della scomparsa.
Ma le cose non sono come sembrano, e lo scenario si fa sempre più torbido, man mano che la storia va avanti.
Goldman, e il lettore con lui, viene trascinato in un caso che sembra non avere una via di uscita, un caso in cui i colpi di scena si susseguono uno dietro l'altro, in cui nessuno sembra essere innocente come appare.
Questo romanzo non è un comune romanzo. Non è un giallo come tanti, la domanda di fondo, in realtà, non è neppure Chi ha ucciso Nola Kellergan?
No. Le domande si susseguono, si ripetono. La ricerca dell'assassino di Nola porta Goldman e il lettore a porsi mille altre domande. E' possibile che un uomo possa amare una ragazzina, e che una ragazzina possa amare un uomo? E' possibile fidarsi dei propri vicini di casa? Credi di conoscerli a fondo? E cos'è, in realtà, il mestiere dello scrittore? Cosa c'è davvero dietro i libri che leggiamo? Chi c'è dietro la maschera dello scrittore di successo?
Non ne uscirete vivi, e ne uscirete cambiati. Ma dovete leggere "La verità sul caso Harry Quebert".
"Un bel libro, Marcus, non si valuta solo per le sue ultime parole, bensì sull'effetto cumulativo di tutte le parole che le hanno precedute. All'incirca mezzo secondo dopo aver finito il tuo libro, dopo aver letto l'ultima parola, il lettore deve sentirsi pervaso da un'emozione potente; per un istante, deve pensare soltanto a tutte quelle cose che ha appena letto, riguardare la copertina e sorridere con una punta di tristezza, perché sente che quei personaggi gli mancheranno. Un bel libro, Marcus, è un libro che ti dispiace aver finito."
E' da molto nella mia wishlist!
RispondiEliminaSpero di riuscire a leggerlo quanto prima ^_^
Ne vale davvero la pena, penso proprio che non te ne pentirai :)
RispondiEliminaMi ha sempre incuriosito, spero di riuscire a comprarlo il prima possibile!
RispondiEliminaAnche per me è stato così... Poi ne ho trovato una copia a metà prezzo e non ho resistito :D
EliminaCiao Giorgia,
RispondiEliminagrazie per essere passata dal mio blog e per esserti unita ai followers! *_* Ora mi iscrivo anch'io al tuo :)
Complimenti per la recensione, molto dettagliata e ben argomentata!
Grazie mille, anche la tua recensione lo è! *-*
EliminaMi attrae,ma sono cosi preso dai mille libri della mia WishList che non ho tempo di leggerlo (per adesso)!
RispondiEliminaComunque Giorgia ti ringrazio di essere passata su Book to Book... Sono ripetitivo se dico anch'io che adoro la canzone di Mockingjay?
Ahaha no, tranquillo :) comunque questo libro è stato sulla mia Wishlist per tantiiissimo tempo, prima che mi decidessi a leggerlo xD
EliminaCiao Giorgia, complimenti per la recensione! Devo dire che questo libro mi è passato tra le mani un paio di volte ma non mi aveva mai attirato, ma la tua recensione mi ha fatto incuriosire e adesso ho davvero voglia di leggerlo!
RispondiEliminaOh, grazie mille! Questo mi fa davvero piacere :3
EliminaCiao Giorgia! *-*
RispondiEliminaEccomi qui nel tuo blog, iscritta con molto piacere!
Mi è piaciuta la tua recensione, il libro va nella mia lista fatata!
Uno fatabbraccio...Apresto!
Grazie mille, ne sono contenta *-* un abbraccio a te!
EliminaEh sì, devo proprio leggerlo!!! *_*
RispondiEliminaDevi, devi *-* sono contenta di averti convinta!
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