domenica 26 ottobre 2014

Recensione: Trilogia "Hunger Games" di Suzanne Collins


 
 
Titoli:
  1. Hunger Games
  2. Hunger Games, La Ragazza di Fuoco
  3. Hunger Games, Il canto della rivolta
Autore: Suzanne Collins
Edizione: Oscar Grandi Bestsellers Mondadori (non è quella in foto)
Prezzo: 13€ caduno
 
Trama:
Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo una volta in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.
 
 "Hunger Games" non è decisamente il mio genere di fantasy. Ammetto di non aver mai letto un fantasy distopico e di essermi documentata su cosa si intende per tale, mentre leggevo la trilogia...
In generale, non leggo molti fantasy. Ad eccezione della saga di Harry Potter, che rileggerei all'infinito! Ma torniamo agli Hunger Games...
Forse non l'avrei letto adesso, se non mi avessero regalato per il diciottesimo compleanno il primo capitolo della trilogia e se la mia amica Antonella non mi avesse spinto ad iniziarlo!
"Ricordati che a novembre dobbiamo andare a vedere la prima parte del film di 'Il canto della rivolta'..." Sì. Okay. Leggo Hunger Games!
 
Questa trilogia mi ha fatto una buona impressione e mi è piaciuta, tanto da terminarla tutta in due settimane, ottima impressione, direi, per essere il mio primo fantasy di questo genere.
 
Katniss è una ragazza coraggiosa e testarda, che si offre volontaria al posto della sorellina Prim, estratta per partecipare agli Hunger Games.
Panem, il luogo in cui la storia si svolge, è una sorta di universo parallelo, la cui capitale è Capitol City, circondata da 12 Distretti, che un tempo insorsero contro la capitale e ogni anno commemorano la loro sconfitta con gli "Hunger Games", un mortale reality show in cui partecipano per ogni distretto due tributi -un ragazzo e una ragazza- adolescenti: un solo tributo tornerà al proprio distretto e verrà ricoperto di oro e di onori.
Con Katniss, parteciperà dal Distretto 12 anche Peeta, un giovane fornaio, ragazzo sensibile e decisamente troppo buono per i Giochi.
Mentore dei due ragazzi sarà Haymitch, l'unico vincitore degli Hunger Games proveniente dal Distretto 12. Tra una bevuta e l'altra, l'uomo dovrà cercare di tirar fuori dall'Arena uno dei due tributi. Vivo.
 
Veniamo adesso ai due protagonisti, Katniss e Peeta.
Nonostante il suo coraggio e la sua determinazione, che spesso salverà la vita ad altri personaggi della trilogia, non riesco a farmi piacere Katniss: complessivamente è un bel personaggio femminile, forte e testardo quanto basta, tutt'altra storia, per esempio, di Bella Swan di "Twilight", un personaggio a mio parere fin troppo scialbo.
Credo che Katniss non mi piaccia fino in fondo perché non ho apprezzato l'atteggiamento ambiguo che ha rispetto ai due ragazzi della sua vita, Peeta e Gale, il primo troppo buono per lei e il secondo, l'amico d'infanzia, a lei troppo simile.
 
"Potresti vivere cento vite e ancora non lo meriteresti, sai?"
(Haymitch a Katniss, riferendosi a Peeta, in "Hunger Games, la Ragazza di Fuoco")
 
Peeta si innamora di Katniss, pur non conoscendola, da bambino, e coltiva questo sentimento durante la crescita. Il ragazzo si dimostra fin da subito il personaggio più puro e incorruttibile della trilogia, l'unico che si imporrà fin dall'inizio non l'obiettivo di uscire vivo dagli Hunger Games ma quello di non farsi incattivire e corrompere da questo spietato reality.
 
"Io non voglio che mi cambino. Che mi trasformino in quello che non sono. Non voglio essere solo un'altra pedina del loro gioco. Vorrei solo trovare un modo per dimostrargli che non sono una loro proprietà. Se proprio devo morire, voglio rimanere me stesso."
 


E' decisamente il personaggio meglio caratterizzato di tutta la trilogia, meglio ancora di Katniss, che è, in fin dei conti, la reale protagonista.
Inoltre trovo che, paradossalmente, sia Katniss il personaggio che "combatte" meno: è molto più facile combattere per la propria vita che per la propria purezza d'animo.
 
Sarò sincera: ho trovato la prima metà del primo capitolo, "Hunger Games", piuttosto lenta. Ma indubbiamente era perché non conoscevo ancora i personaggi e dovevo imparare a familiarizzare con loro, ma una volta superata la prima metà... Wow. Il primo libro cambia radicalmente.
L'Arena dei Giochi è un luogo pericoloso e ricco di sorprese: non c'è un solo capitolo, dall'ingresso nell'Arena, che non dia una svolta al romanzo.
Lo stesso si può dire del secondo capitolo, "la Ragazza di Fuoco", che, a mio parere, è il più riuscito e il più completo dei tre: sono riuscita a finirlo in pochissimi giorni, nonostante gli impegni scolastici. In questo secondo romanzo, incontriamo alcuni dei personaggi più belli della Trilogia, il lettore non ha un attimo di tregua tra una scoperta e l'altra e l'introspezione psicologica dei protagonisti si fa più acuta.
Ciò nonostante, credo che uno dei punti deboli di questa trilogia sia la poca cura che l'autrice ha messo nel descrivere e dettagliare i personaggi: pochi di loro hanno un background soddisfacente o perlomeno chiaro al lettore, ad eccezione -parziale- dei due protagonisti.
Non sempre è possibile dedurre, senza una storia che lo giustifichi, i comportamenti di un tale personaggio, rispetto ad un altro...
E qui, pur involontariamente, devo fare il confronto con "Harry Potter", dove i personaggi sono perfettamente caratterizzati e hanno tutti una storia, dal primo all'ultimo. E sono molti di più, rispetto ai personaggi di "Hunger Games"!
Paradossalmente, il romanzo che mi è piaciuto meno è proprio quello conclusivo, "Il canto della rivolta". Fino ad un certo punto della storia l'ho trovato abbastanza lento, ma successivamente, come il primo, è diventato sorprendentemente veloce. La conclusione è decisamente inaspettata, rispetto all'idea che il lettore si fa dopo la prima metà del terzo libro. O, perlomeno, per me lo è stata!
 
Detto ciò, non mi resta che consigliarvi caldamente la trilogia, e...
 
"Felici Hunger Games! Possa la buona sorte essere sempre a vostro favore!"
 
x4
Giorgia Blogger

9 commenti :

  1. Anche a me l'ultimo ha deluso un po', soprattutto il finale frettoloso!!! >_<

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che avrei preferito anch'io un finale diverso e meno... sbrigativo? Ma vabbè. Non si può avere tutto... :)

      Elimina
  2. Felicissima che tu abbia apprezzato questa serie :)
    Io ho adorato il secondo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io! Sto notando con piacere che il secondo è il migliore della serie quasi per tutti :3

      Elimina
  3. Ciao Giorgia!
    Seguo il tuo blog da un po' ma non commento quasi mai ç_ç anche se ti leggo volentieri xD la mia pigrizia è proverbiale, ma sto cercando di cambiare! u.u sicuramente comincerai a vedermi in giro per il tuo bellissimo angolino :)

    Io adoro questa serie e la trovo perfetta in ogni suo punto. Il mio volume preferito è l'ultimo, soprattutto per il finale xD abbiamo gusti un po' diversi :P anche se io come "finale" intendo tutto ciò che succede nell'ultima parte :) non solo l'epilogo :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Gaia, e benvenuta nel Libro Incantato! :D
      È interessante ascoltare opinioni diverse e questo angolino nasce appunto per questo :3 ma dimmi dei film, li hai guardati? E ti sono piaciuti?

      Elimina
    2. Ciao Giorgia!
      Sì, li ho visti! Mi sono piaciuti molto! Il primo è molto molto bello, ma il secondo l'ho trovato perfetto! Non vedo l'ora che esca il terzo :)

      Elimina
    3. Sono perfettamente d'accordo con te :) i primi due film sono davvero ben fatti, e spero che anche il terzo sia all'altezza delle aspettative! Devo dire che il trailer promette bene!

      Elimina
    4. Hai ragione, il trailer fa ben sperare! *_*

      Elimina

I tuoi commenti nutrono il Libro Incantato, dai anche tu un contributo col tuo passaggio! :)