sabato 31 gennaio 2015

Acquisti del mese di Gennaio 2015!


Acquisti del mese di Gennaio 2015!

Buongiorno, lettori! Dovete proprio scusarmi, lo so che questo mese sono quasi del tutto spesso assente, purtroppo la scuola assorbe tutto il mio tempo e non ho molto tempo a disposizione neppure per ...

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Giorgia
Giorgia Blogger

mercoledì 21 gennaio 2015

Recensione: "Lo Hobbit" di J.R.R. Tolkien


 
Titolo: Lo Hobbit
Autore: J.R.R. Tolkien
Edizione: Bompiani
Prezzo: 12,90€
Trama: Lo Hobbit ha visto la luce nel 1937 ed è il libro con il quale Tolkien ha presentato per la prima volta il mondo mitologico che poi è diventato celebre.
Tra i protagonisti di tale mondo sono gli Hobbit, minuscoli esseri “dolci come il miele e resistenti come le radici di alberi secolari”, timidi, capaci di “sparire veloci e silenziosi al sopraggiungere di persone indesiderate”, con un’arte che sembra magica ma è “unicamente dovuta a un’abilità professionale che l’eredità, la pratica e un’amicizia molto intima con la terra hanno reso inimitabile da parte di razze più grandi e goffe” quali gli uomini. Se non praticano la magia, gli Hobbit finiscono però sempre in mezzo a feroci vicende magiche, come capita appunto a Bilbo Baggins che il grande “mago bianco” Gandalf coinvolgerà in un’impresa apparentemente disperata: la riconquista del tesoro custodito dal drago Smaug.
Bilbo incontrerà così ogni sorta di avventure, assieme ai tredici nani suoi compagni e a Gandalf, che appare e scompare, lasciando cadere come per caso le parole degli insegnamenti decisivi.
E il ritrovamento, apparentemente casuale, di un anello magico, è il germe della grande saga che Tolkien proseguirà nei tre libri del “Signore degli Anelli” illuminando nel suo durissimo senso un tema segreto de Lo Hobbit: cosa fare dell’Anello del Potere?
Lo Hobbit è stata davvero una bella lettura: era da tempo che volevo immergermi nel mondo Terra di Mezzo, e con questo prequel del Signore degli Anelli.
Ero piuttosto incerta riguardo al leggere prima questo prequel e poi la trilogia o direttamente la trilogia, ma alla fine mi sono lasciata tentare e ne è valsa la pena!
“Noi siamo gente tranquilla e alla buona e non sappiamo che farcene delle avventure. Son cose brutte, fastidiose e scomode! Fanno far tardi a cena! Non riesco a capire cosa ci si trovi di bello!”                                  
(Bilbo Baggins)
Lo Hobbit racconta il meraviglioso viaggio di Bilbo Baggins, uno hobbit mite, pacifico e amante della vita agiata, che viene incoraggiato dallo stregone Gandalf e da 12 coraggiosi nani a prendere parte ad un'avventurosa spedizione alla ricerca del tesoro dei nani, di cui il drago Smaug si impossessò.
A dispetto della sua indole tranquilla, una  volta superato lo sbigottimento iniziale per l'arrivo improvviso dello stregone e dei nani nel suo silenzioso buco-hobbit, Bilbo si immerge in quest'avventura tragi-comica che lo vedrà, alla fine, dopo le mille peripezie, cambiato, e che lo porterà ad impossessarsi per caso di un tesoro che avrà un ruolo importante nella Trilogia, dopo un'agguerrita gara di indovinelli con un'inquietante creatura, Gollum: un magico anello che dona l'invisibilità.
Bilbo Baggins non è infatti altri che il cugino maggiore di Frodo, uno dei noti protagonisti de Il Signore degli Anelli. Ho trovato per questo interessante scoprirne di più sulla storia di Bilbo e dell'anello, prima di iniziare la Trilogia.
 
Ho particolarmente apprezzato il tono fanciullesco e disincantato della narrazione e l'ambientazione fiabesca senza tempo e senza spazio, tipica delle favole che si ascoltano da bambini. Leggere Lo Hobbit è stato come leggere una favola, ma ricca di accuratissime descrizioni. Descrizioni dettagliate e precise di creature, luoghi e situazioni - ma specialmente di luoghi -  tanto da sembrare del tutto realistiche e verosimili, anche se si tratta di ambientazioni fantastiche.
Rispetto al Signore degli Anelli, che sto leggendo adesso, noto un vocabolario ed uno stile narrativo diverso, Lo Hobbit è probabilmente rivolto ad un pubblico più giovane, è di più semplice lettura ed è godibilissimo, seppur non propriamente scorrevole.
 
Consiglio la lettura di questo romanzo a tutti quelli che hanno letto Il Signore degli Anelli o che intendono farlo. Ciò nonostante, credo che Lo Hobbit sia una piacevole lettura anche da solo.
 
“A parlare delle cose belle e dei giorni lieti si fa in fretta, e non è che interessi molto ascoltare; invece da cose gravose, emozionanti o addirittura spaventose si può trarre una buona storia, o comunque un lungo racconto.”                 
 
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WWW Wednesday! #3


WWW Wednesday! #3

  Buonasera, lettori! Come procede la settimana? Finalmente mi è passata l'influenza e... domani torno in classe. Sigh. Quasi quasi mi ammalo di nuovo...  Sono molto emozionata, perché ...

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Giorgia
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lunedì 19 gennaio 2015

Nuova grafica!


Nuova grafica!

    Buongiorno, lettori! Era un po' che ci pensavo, sono a casa con l'influenza e i miei piani si sono realizzati. Il Libro Incantato cambia volto e colori, avevo voglia di cambiare ...

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sabato 17 gennaio 2015

The Happy Bookaholic Book Tag


The Happy Bookaholic Book Tag

  Buonasera, booklovers! Vi propongo un tag che ho scovato qualche giorno fa :3   1) Cosa ti piace nel comprare libri nuovi? Ragazzi, che dire? Comprare libri nuovi è incredibilmente ...

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mercoledì 14 gennaio 2015

WWW Wednesday! #2


WWW Wednesday! #2

  Buongiorno, lettori cari! Come sta andando la settimana? La mia procede bene a parte qualche malanno influenzale (ma perché mi ammalo sempre?), stamattina ho finalmente avuto occasione di ...

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lunedì 12 gennaio 2015

Challenge: 30 Giorni di Libri e Letteratura, #25


Challenge: 30 Giorni di Libri e Letteratura, #25

  #25: Il libro più nerd che tu abbia mai letto     Risponderei ancora una volta con la saga di Harry Potter ma voglio anche variare un po', allora dico Lo Hobbit di Tolkien, ...

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domenica 11 gennaio 2015

Challenge: 30 Giorni di Libri e Letteratura, #24


Challenge: 30 Giorni di Libri e Letteratura, #24

  #24: La tua serie preferita     Approfitto di questo giorno della Challenge per presentarvi Leo, il mio gatto lettore... e Potterhead come me! Ama leggere dormire sui libri ...

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sabato 10 gennaio 2015

Challenge: 30 Giorni di Libri e Letteratura, #23


Challenge: 30 Giorni di Libri e Letteratura, #23

  #23: Un libro che odiavi, ma che ora ami. Cos'è cambiato?     Finalmente ho ripreso questa challenge, me ne ero completamente dimenticata! Farei meglio a chiamarla 30 Years ...

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giovedì 8 gennaio 2015

Novità in edicola: capolavori della narrativa per ragazzi!


Novità in edicola: capolavori della narrativa per ragazzi!

  Buonasera, lettori! Vi segnalo alcune imperdibili uscite in edicola, la letteratura per ragazzi! La collana si compone di 60 uscite + 7 uscite speciali dedicate alla saga di Harry Potter!   Elenco ...

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mercoledì 7 gennaio 2015

WWW Wednesday! #1


WWW Wednesday! #1

Buonasera, lettori cari! Oggi è ricominciata la scuola e sicuramente da adesso sarò meno presente, fra qualche mese mi aspetta la maturità D: i libri mi terranno compagnia tutte le sere e mi salveranno ...

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Giorgia
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martedì 6 gennaio 2015

Recensione: "Il baco da seta" di Robert Galbraith


Titolo: Il baco da seta
Autore: Robert Galbraith (pseudonimo di J.K. Rowling)
Edizione: Salani
Prezzo: 18,60€
Trama: Londra. L'eccentrico scrittore Owen Quine non si fa vedere da giorni. Non è la prima volta che scompare improvvisamente, ma non è mai stato via così tanto tempo e la moglie ha bisogno di ritrovarlo. Decide così di assumere l'investigatore privato Cormoran Strike per riportare a casa il marito. Ma appena Strike comincia a indagare, appare chiaro che dietro la scomparsa di Quine c'è molto di più di quanto sua moglie sospetti. Lo scrittore se n'è andato portando con sé il manoscritto del suo ultimo romanzo, pieno di ritratti al vetriolo di quasi tutte le persone che conosce, soprattutto di quelle che ruotano attorno al suo mestiere. Se venisse pubblicato, il libro di Quine rovinerebbe molte vite: perciò sono in tanti a voler mettere a tacere lo scrittore... Ricco di colpi di scena, uno spaccato degli intrighi del mondo editoriale londinese, "Il baco da seta" è il secondo romanzo della serie che ha per protagonisti Cormoran Strike e la sua assistente, la giovane e determinata Robin Ellacott.
 
Mettetevi comodi sulla vostra poltrona preferita, preparatevi una bella tazza di tè bollente e sfogliate le pagine de Il Baco da Seta. Ne resterete incantati. Forse dimenticherete del tè che avete preparato, resterà abbandonato, a raffreddarsi sul tavolino con la lampada da lettura.
Questo è ciò che mi è successo quando mi sono immersa in queste pagine.
Sono cresciuta con Harry Potter e entro nell'età adulta accompagnata da un nuovo personaggio, l'investigatore privato Cormoran Strike. Ritornare da un autore amato, dopo una lunga pausa, è un po' come tornare a casa dopo un lungo, lungo viaggio...
 
Siamo nella grigia e nebbiosa Londra novembrina. Nell'angusto studio investigativo di Cormoran Strike, ex-militare con una gamba sola, figlio illegittimo di una rockstar, ora investigatore privato celebre per aver brillantemente risolto il caso di Lula Landry (Il Richiamo del Cuculo, Cormoran Strike #1), si presenta una donna a chiedergli di indagare sulla scomparsa del marito, Owen Quine, un mediocre scrittore che tentava di ergersi da anni nel panorama letterario del paese.
Uno scrittore il cui prezioso manoscritto, dal titolo Bombyx Mori (in latino, "Baco da seta"), se uscisse, metterebbe nei guai molte persone note nel mondo dell'editoria, ne svelerebbe i segreti più oscuri e inconfessabili.
Non pochi avrebbero interesse a tappare la bocca a Owen Quine, per il quale Bombyx Mori, il romanzo allegorico che cela alcune personalità note dietro altri nomi e ne svela le più insospettabili perversioni e i più oscuri segreti, è una sorta di rivalsa sociale, una risposta a tutti coloro che non hanno creduto nel suo talento, nel suo potenziale. Una risposta spietata allo spietato mercato dell'editoria e a tutte le porte che Quine si è visto chiudere in faccia nel corso degli anni. Ma a che prezzo questa risalita? E soprattutto, a danno di chi?
Dove sarà nascosto Owen Quine? E cosa gli sarà successo?
Ancora una volta toccherà alla squadra che abbiamo già imparato a conoscere ne Il Richiamo del Cuculo, Cormoran Strike e la sua assistente Robin, determinata, intraprendente e in gamba come mai, e più che mai desiderosa di imparare i trucchi del mestiere e diventare una vera detective.
Il duo sarà ancora una volta più scaltro e veloce di Scotland Yard? Avrà la prontezza di risolvere il caso, anche con l'opinione pubblica contro?
Anche questa volta, Strike e Robin sapranno districarsi nel torbido mondo dell'editoria - che J.K. Rowling guarda forse con un occhio non poco critico... -, un mondo che gioca sulle apparenze, sui vecchi rancori, sulle maldicenze, sul ruolo dello scrittore e sulle esigenze del mercato.
 
Anche questa volta, indipendentemente dall'esito delle indagini, che non vi svelerò, come ne Il Richiamo del Cuculo il binomio Strike-Robin si rivela ancora una volta vincente: nonostante gli alti e bassi, sul piano lavorativo i due funzionano bene e compensano a vicenda l'uno le mancanze dell'altro. La chimica professionale, nata con la conoscenza più approfondita l'uno dell'altro, qui si affina, rispetto al primo romanzo.
Robin, fresca dei suoi studi di psicologia, si rivela un'intuitiva conoscitrice dell'animo umano: giovane, empatica e carismatica, riesce a familiarizzare con gli interrogati e a metterli a loro agio, favorendo un dialogo più sereno e aperto, mentre Strike, burbero e di poche parole, riesce con le sue deduzioni a risolvere brillantemente mille enigmi.
Inoltre, è stato interessante lasciare l'investigazione, ogni tanto, per focalizzare la storia sulle vite private di Strike e Robin: ciò ricorda al lettore che, prima ancora di essere due supereroi del crimine, si tratta di due persone con le loro vite, i loro problemi personali.
Strike, con il suo impellente bisogno di soldi e i fastidi legati alla protesi, e Robin, con gli svolti della sua storia con il fidanzato storico, Matthew, ci ricordano questo.
 
La tecnica narrativa è la medesima de Il Richiamo del Cuculo: il lettore vive la storia con gli occhi dei protagonisti e la scopre poco per volta man mano che la scoprono loro, l'investigazione è svolta, in un certo senso, dal lettore, guidato abilmente dalle intuizioni di Strike e Robin. Amo questo schema narrativo, che ho avuto modo di apprezzare anche nei gialli della grande maestra del genere, Agatha Christie.
L'intreccio è di rara complessità e va letto con attenzione, senza perdere alcun passaggio. Nulla, davvero nulla è stato lasciato al caso in questo appassionante giallo.
J.K. Rowling tesse la sua tela come un ragno e, una volta iniziato questo romanzo, ci entrerete dentro e a quel punto sarà molto difficile uscirne, liberarsi dai mille misteri che si intrecciano e si susseguono come in una scatola cinese.
Sono certa che lo divorerete, come l'ho divorato io.
 
"Il baco da seta rappresentava una metafora dello scrittore e dell'agonia cui è sottoposto perché se ne possa ricavare qualcosa di prezioso."
 
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Giorgia
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The Grinch Book Tag


The Grinch Book Tag

Buona Epifania, lettori! Cosa vi ha portato la Befana? Vi ha portato tanti dolci o anche qualche libro?     Diciamo 'ciao ciao' alle feste natalizie (domani a scuola t.t) con questo ...

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sabato 3 gennaio 2015

Momento di buoni propositi librosi!


Momento di buoni propositi librosi!

Buongiorno, lettori! L'anno nuovo è ormai iniziato da qualche giorno, ma quali sono i vostri buoni propositi librosi? Vi annuncio i miei :)     1) Leggere la trilogia del Signore degli ...

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venerdì 2 gennaio 2015

Buon anno nuovo e End of Year Book Survey 2014


Buon anno nuovo e End of Year Book Survey 2014

Buonasera, lettori, e buon anno nuovo! Come avete passato l'ultima notte del 2014?      Vi propongo oggi un simpatico tag rubacchiato dall'angolino della cara Frannie (col ...

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Bolle di sapone
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